Trovo e pubblico un intervento di Agnoletto sul decreto delle espulsioni
«Il decreto sulle espulsioni non rispetta alcuni principi della direttiva europea n.38 del 2004» così Vittorio Agnoletto, eurodeputato della Sinistra Europea. «Per questo motivo settimana prossima, in occasione della prossima sessione plenaria del Parlamento Europeo, presenterò un’interrogazione a Commissione e Consiglio europei, nella quale chiederò se il decreto emanato dall’Italia è compatibile con i dettami della direttiva comunitaria.
L’elemento che non convince è in primo luogo la motivazione dell’espulsione: la direttiva è molto chiara. Non esiste l’espulsione preventiva per persone potenzialmente autrici di reati, la pericolosità dei cittadini va accertata. Si legge infatti nel testo della direttiva: «il comportamento personale deve rappresentare una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave da pregiudicare un interesse fondamentale della società. Giustificazioni estranee al caso individuale o attinenti a ragioni di prevenzione generale non sono prese in considerazione».
L’Europa garantisce inoltre al cittadino comunitario la possibilità di ricorrere contro l’espulsione: «In ogni caso – è scritto nel testo–il cittadino dell’Unione e i suoi familiari dovrebbero poter presentare ricorso giurisdizionale ove venga loro negato il diritto d’ingresso o di soggiorno in un altro Stato membro». Quindi, salvo casi gravi, non è prevista come pratica corrente nessuna espulsione immediata.
Infine, «i cittadini dell’Unione dovrebbero aver il diritto di soggiornare nello Stato membro ospitante per un periodo non superiore a tre mesi senza altra formalità», come continua la direttiva. Solo dopo tale periodo, previsto come necessario per cercare lavoro, dovranno dimostrare di aver trovato di che sostenersi» conclude Agnoletto.
mercoledì 7 novembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
FINANZIARIA/ ICI E CHIESA, EMENDAMENTO CS FA DISCUTERE UNIONE
Montalbano: "Non lo ritiriamo". Prc. "Responsabili e astenuti"
Roma, 7 nov. (Apcom) - "Non si può nascondere la testa sotto la sabbia senatore Legnini, soprattutto quando c'è una ingiunzione da parte della Comunità europea che dà trenta giorni di tempo all'Italia per rispondere sul caso Ici e Chiesa". Il senatore socialista Accursio Montalbano risponde al relatore di maggioranza sulla Finanziaria e annuncia nell'aula del Senato che i socialisti non ritireranno l'emendamento 2.800 sul pagamento dell'Ici per gli immobili della Chiesa adibiti ad attività commerciali. Montalbano chiede quindi di ricorrere al voto elettronico sull'emendamento e si apre una piccola discussione nel merito. Le posizioni nell'Unione sono diversificate e c'è chi, come il senatore Lusi (Ulivo), invita caldamente i socialisti ad accettare l'offerta del relatore Legnini di ritirare l'emendamento della discordia.
Con i socialisti i senatori Mauro Bulgarelli (Verdi) a favore della modifica e Antonio Del Pennino (Dca-Pri-Mpa), mentre Valerio Zanone sceglie, dichiaratamente, l'astensione e Rifondazione comunista la annuncia "per senso di responsabilità". "Noi vorremmo votare questo emendamento - spiega in Aula Rina Gagliardi - ma il senso di responsabilità ci fa esprimere una scelta diversa e sofferta. Speriamo che analogo senso di responsabilità sia diffuso in tutte le componenti della coalizione".
Montalbano va avanti a testa bassa. "Mi pare serpeggi una sorta di invito garbato a una disciplina di maggioranza rispetto a temi di questa natura - dice -. Riterrei comprensibile questo invito se fosse rivolto a salvaguardare l'integrità della manovra, la sua impostazione e la sua 'ratio', ma lo rigettiamo perchè rivolto a un emendamento che non aggrava le spese ma che anzi produce risorse per i Comuni". E accusa: "Non si discute a corrente alternata sulla insindacabilità dei principi, questo è un principio di buon senso e di equità". (segue)
Oggi un compagno , mi ha inviato un articolo, a cui vi rinvio (quello che precede il mio); la sua lettura sarà d’aiuto per una migliore comprensione di quanto scrivo.
ho letto l'articolo a cui mi rimandi, per leggere, dell'ennesima prova di debolezza della compagine governativa, a sua volta fortemente condizionata dalla debolezza numerica e politica della maggioranza, in particolare al Senato.
dove puntualmente si rischia di cadere! tutte le cadute fanno male, alcune però molto di più!
Sono d'accordo con te sul fatto che il senso di responsabilità non può essere continuamente "richiamato" come uno strangolo (non se conosci quello che si usa per il cane), quasi a voler minacciare parti di maggioranza anche su questioni assolutamente legittime e politicamente più che condivisibili e importanti, come questa!
Intanto si delinea una finanziaria, che porta con se alcuni elementi positivi e per noi politicamente rilevanti: infatti le "sinistre" insieme hanno inciso attraverso una serie di emendamenti unitari su lavoro, precarietà, mezzogiorno, costi della politica, scuola e sanità.
Precarietà: stabilizzazione dei precari del pubblico impiego, con una risorsa finanziaria pari a 60 mln di € in tre anni.
Sanità: abolizione Tickets sulle visite specialistiche e diagnostica
Scuola: confermata l'efficacia delle graduatorie dei docenti precari già previsite dalla legge finanziaria passata, per il piano di stabilizzazione triennale dei 150 mila insegnanti;
inserito l'emendamento che "cassa" quell'articolo della legge cd. "riforma moratti" che prevedeva la possibilità per le scuole di assumere direttamente docenti, (considero questo un notevole risultato).
Mezzogiorno: per favorire l'assunzione di nuovi lavoratori attraverso il credito d'imposta automatico pari a 333 euro per ogni nuovo assunto, e pari a 416 €,in caso di lavoratrici.
il costo della misura nel suo complesso sarà di circa 200 mln di €.
Costi della politica: un progetto complessivo volto a riordinare e ridurre quella parte dei costi della politica, perché non aderenti ai costi della democrazia, ma che rappresentano dei veri e propri privilegi.
Naturalmente anche io sono preoccupato quanto te, perchè questo governo risponde solo parzialmente ai bisogni reali di questo paese.
Ecco perché leggo come positivo il concerto delle sinistre che riesce sempre più efficacemente sui temi del lavoro e sociali, potrebbe essere questa la chiave di svolta di questo governo, i partiti a sinistra del Pd che insieme indirizzano il governo a dare risposte efficaci sui temi che abbiamo sollevato, come non più eludibili, il 20 ottobre a Roma.
vedremo come si sviluppa la discussione al Senato e poi alla Camera, il percorso della finanziaria è ancora assai lungo.
Quanto al cd Pacchetto sicurezza, è di ieri infatti la dichiarazione di F.Giordano che dice che il pacchetto Sicurezza così com'è non lo votiamo.
Il pacchetto nella sua complessità, è formato da 4 disegni di legge.
il disegno di legge relativo allo sfruttamento dei minori, e quello relativo allo sfruttamento dei minori che ai bordi delle strade chiedono soldi (accattonaggio) sono in larga misura condivisibili.
quello sull'attribuzione di più poteri ai sindaci, non l'ho letto bene, ma in linea di principio sono contrario a che ai sindaci vengano riconosciuti poteri repressivi-autoritari, non compete loro; ci sono per questo, Polizia, Carabinieri, Finanza, prefetti e ordine giudiziario nel suo complesso, che devono provvedere nel rispetto delle regole tipiche di uno stato di diritto.
quanto al dis. di legge relativo ad un ampliamento dei poteri di espulsione in capo al prefetto (“rappresentante Min. dell’interno nel territorio”), mi pare che la normativa, a quello che leggo è vaga e indefinita, e di conseguenza rischia di prestarsi a interpretazione estensiva il che di per se è una cosa molto negativa.
sono convinto che sul pacchetto sicurezza si riesca in modifiche, capaci di ridare dignità politica oltre che giuridica a quel decreto, altrimenti se lo Voteranno!
il problema sicurezza in realtà andrebbe affrontato con un intervento complessivo, efficace ed applicabile che parli anche di azioni repressive laddove sono necessarie, ma soprattutto con una serie d'interventi volti a rafforzare ed estendere diritti e garanzie per tutti e tutte: politiche abitative, tutela della salute, istruzione per gli stranieri/e, e altro.....
scusa la lungaggine.
A presto, un abbraccio
Posta un commento